Presidio: Cagliari (Piazza Costituzione), mercoledì 22 maggio, dalle 17 alle 20
https://www.facebook.com/events/1053414471515803/
C’è chi, oggi, ci vorrebbe censori pagati dallo stato, capaci di rinunciare a tutto ciò che ci è caro in questo lavoro: educare al pensiero critico, alla libertà, all’essere cittadini.
La colpa della nostra collega, Rosa Maria Dell’Aria è questa, non aver vigilato, secondo l’ufficio scolastico provinciale di Palermo, sul lavoro dei suoi studenti, che si sono permessi, in alcune slide, di istituire un paragone fra le leggi razziali del 1938 e il Decreto sicurezza di Salvini. Rea di tanta colpa la collega è stata sospesa per due settimane, senza paga.
Quanto accaduto alla professoressa Dell’Aria può accadere a ognuno di noi, in ogni momento. È in gioco la libertà di insegnamento, la nostra tranquillità in classe, il nostro rapporto con i ragazzi, la nostra dignità. Siamo disposti a difenderla? A svegliarci da un torpore lungo e pericoloso? Iniziamo dai collegi docenti, facendo valere le opzioni di minoranza, rifiutando l’omologazione al verbo ministeriale in tema di didattica, valutazione, aggiornamento, libri di testo, in accordo con l’articolo 33 della Costituzione, nostro inderogabile punto di riferimento.
Noi Cobas esprimiamo la nostra completa solidarietà alla collega, assicurando il nostro costante impegno affinché simili situazioni non diventino la norma liberticida del nostro lavoro.
Per questo motivo abbiamo organizzato un presidio a Cagliari, mercoledì 22 maggio, dalle ore 17 alle ore 20.
Qui l’evento Facebook: https://www.facebook.com/events/1053414471515803/