Convegno CESP: Guerra o pace? La scuola di fronte a un bivio

Si è tenuto la mattina del 9.12.2024 a Cagliari nell’aula conferenze dell’Istituto Buddista Soka Gakkai, il convegno di formazione e aggiornamento “Guerra o Pace? La scuola di fronte a un bivio” promosso dal CESP (Centro Studi Scuola Pubblica) in collaborazione con i Cobas Scuola Cagliari e con l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università. I relatori, Federico Giusti, Charlie Barnao, Serena Tusini, Annabella Coiro, da diversi punti di vista hanno esposto informazioni e argomentazioni sulla presenza sempre più insistita dei militari nella scuola e nella sfera sociale.

Il convegno, coordinato da Giovanna Liccardi con una introduzione di Mariella Setzu, del CESP di Cagliari, è stato decisamente partecipato sia nel numero dei convenuti, quasi tutti insegnanti, che nell’effettivo interesse suscitato. Si può dire che siamo andati via con motivazioni in più per difendere la scuola della Repubblica e della Costituzione, contro situazioni e contenuti che spingono la scuola al contatto con il mondo militare e che calano dall’alto per un’esigenza ministeriale.

Federico Giusti, attivista della CUB sulle questioni del lavoro, dell’anticapitalismo e dell’antimilitarismo,  ha parlato di mire geopolitiche e corsa al riarmo che si ripercuotono nella vita del nostro paese, e nelle condizioni di lavoro;

Charlie Barnao, docente di sociologia all’università di Catanzaro, ha esposto, mostrando anche una quantità di documentazione fotografica, la violenza insita nel processo di formazione del soldato e del militare che, per usare la forza, a danno del “nemico”, deve egli stesso passare per un tunnel di violenza e umiliazioni, in modo da cancellare le sue capacità di provare empatia.

Serena Tusini, docente e promotrice dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e dell’università, ha spiegato come il ripristino della leva obbligatoria possa essere più vicino di quanto non s’immagini, e come la scuola si stia prestando a veicolare valori militareschi.

Annabella Coiro, co-fondatrice della rete Edumana e studiosa di educazione alla nonviolenza ha criticato gli approcci educativi autoritari e incoraggiato la pratica della partecipazione attiva da parte degli alunni attuando tra l’altro un breve laboratorio didattico con i partecipanti riuniti a gruppi.

Dall’interesse riscontrato e dichiarato dai presenti pensiamo che questo incontro abbia seminato consapevolezza e spunti riflessione che saranno utili al dialogo educativo e all’affinamento dello spirito critico contro i falsi valori del militarismo.    

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