Bellissima partecipazione al presidio indetto stamattina per lo sciopero generale indetto dal SI Cobas a cui abbiamo dato l’adesione come Cobas Scuola Cagliari. Dalle 9.20 la piazza ha iniziato a riempirsi di studenti e studentesse, delle scuole superiori e dell’università. Ci ha fatto particolare piacere la partecipazione degli studenti medi che non davamo affatto per scontata. C’erano insegnanti, dei Cobas e non, e tanti militanti di varie realtà di lotta: USB, Potere al popolo, A Foras, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, Cagliari Social Forum, Madri contro la repressione, Stop RWM, Giovani comunisti, molti facenti parte del Comitato sardo di solidarietà con la Palestina.
Verso le 10.30 sono iniziati gli interventi, numerosi, appassionati e diversificati. Si è parlato anche di università. Una giovane universitaria di Milano ha espresso grande apprezzamento per la lotta che gli studenti di Cagliari stanno facendo per chiedere che l’università di Cagliari rescinda gli accordi con l’università israeliana di Haifa, altri interventi hanno parlato di tagli della spesa sociale, corsa agli armamenti, autoritarismo nelle scuole, nonché ampiamente dei massacri che l’esercito israeliano sta continuando in Palestina. Più interventi hanno fatto notare come è necessario che gli studenti acquisiscano consapevolezza delle frequenti apparizioni che i militari stanno facendo nelle scuole per promuovere la loro immagine e convincere gli studenti ad … arruolarsi.
Alle 11.45 studenti e studentesse hanno deciso di fare un corteo sino al Rettorato, e sono partiti dopo essersi brevemente messi d’accordo con due o tre della polizia municipale.
Alcuni di noi, come avevamo prefissato, hanno incontrato il Rappresentante del governo nella regione Sardegna, a cui abbiamo esposto le motivazioni dello sciopero.